Basilica Palladiana

È un edificio maestoso dalla bellezza unica e che impreziosisce il luogo più rappresentativo della città di Vicenza, Piazza dei Signori, già foro romano. 

È il Palazzo della Ragione chiamato però "basilica" per la sua funzione civica e che, consegnato nel 1549 dal consiglio dei Cento di Vicenza, per la ricostruzione, al genio architettonico di Andrea Palladio, divenne un gioiello che seppe far rinascere lo splendore della città.

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L’intervento del Palladio affascina per la realizzazione di un portico inferiore e un loggiato superiore, con aperture a "serliana" separate da semicolonne rispettivamente tuscaniche e ioniche. 

Un’opera architettonica che, così concepita, suggerisce un andamento ritmico e solenne, mai monotono grazie agli equilibri fra larghezza e altezza dei vuoti, per l’alternanza di linee curve e linee rette mentre il chiarore delle superfici in pietra viva, l’ombra delle logge e il chiaroscuro delle sporgenze rivelano pur nella maestà il senso dei rapporti tonali. 

E dinnanzi alla maestosità di questo Palazzo si arresero anche le parole dello scrittore tedesco Goethe: "Non è possibile descrivere l'impressione che fa la Basilica di Palladio..."

Il Territorio
Vicenza

Vicenza e la sua magnificenza: squisitamente italica, storica, artistica e architettonica, si lascia ammirare in ogni suo vicolo e dettaglio, consegnando al visitatore tutto il fascino delle sue armoniose proporzioni e delle sue raffinate forme architettoniche. Immersa nelle ampie vallate dell’Alto Vicentino, Vicenza è uno dei luoghi più belli del Veneto e dell’Italia laddove l’architettura si sposa in modo armonico con la struttura urbanistica in un intreccio di forme ed arte che sontuosamente attraversa palazzi, ville, monumenti e chiese. 

La storia della città è principalmente legata alla Repubblica Serenissima di Venezia a cui fu assoggettata dal 1404 fino alla fine del XVIII secolo mentre la sua storia artistica è profondamente segnata dal genio creativo di Andrea di Pietro della Gondola detto il Palladio, il grande architetto rinascimentale che con la sua opera rivoluzionò il concetto stesso di architettura nel mondo: una universalità nuovamente celebrata nel 1994 quando la “città del Palladio” con il suo Teatro Olimpico, il Palazzo Chiericati, la Basilica e ventiquattro magnifiche ville palladiane, viene riconosciuta Patrimonio Unesco dell’Umanità. 

Vicenza è quindi una città d’arte immersa in una contemporaneità di eccellenze e di maestrie: è come se la storica influenza palladiana, quella del genio artistico, abbia segnato e pervaso, nel tempo, di una brillante creatività la naturale vocazione all’impresa di questo straordinario territorio. 

Un’industria creativa dal gusto squisito e distintivo riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo nel pregio di quell’autorialità che si indossa, che si beve o che arreda.

(Continua)