Cattedrale di Foggia

È il principale monumento cittadino. 

La Cattedrale di Foggia, dedicata a Santa Maria dell’Assunta, fu edificata per volere del normanno Roberto il Guiscardo e la sua costruzione risale alla fine dell’XI secolo. 

L’attuale cripta venne però ricostruita nel XIII secolo nel luogo dove sorgeva l’edificio originario e proprio dove, secondo la tradizione, fu ritrovata l’Iconavetere, la preziosa tavola che rappresenta l’effige rarissima della Vergine Kyriotiss o Madonna dei Sette Veli e oggi custodita nella cappella basilicale. 

La facciata si mostra in un raffinato stile romanico, presenta cinque arcate cieche al di sopra delle quali è ricavato un ricercato cornicione marcapiano decorato con motivi classicheggianti e figure zoomorfe. 

Originariamente a croce latina a tre navate, la Cattedrale presenta oggi un interno a navata unica per via delle modifiche attuate in seguito al terremoto del 1731 e adornato da arredi e decorazioni di maestranza napoletana.

Il Territorio
Foggia

Sorge nel cuore della pianura del Tavoliere delle Puglie laddove è inscritta una delle più antiche storie archeologiche dell’Italia e d’Europa: gli insediamenti originari di Foggia ci riportano infatti alla millenaria storia del Neolitico, nel VI millennio a. C. attraverso il fascino di diversi scavi archeologici che si rivelano nella bellezza di vere e proprie culle contemporanee di quella che fu l’età della pietra. 

Ma Foggia, come altri centri pugliesi, è città che si racconta anche attraverso gli affascinanti influssi storici della dominazione bizantina e normanna: è a Foggia che Federico II di Svevia, nel 1223, fece edificare per sé e la sua corte, una sfarzosa residenza facendo della città un considerevole centro amministrativo e giudiziario e dotandola del prestigio di un’importante università. 

Ferita da un terribile terremoto nel 1731 e dai bombardamenti che la colpirono nel corso della seconda guerra mondiale, Foggia, città moderna, riesce ancora ad ammaliare grazie alla bellezza italica di un importante centro storico arricchito da antichi palazzi, chiese e monumenti di epoca federiciana: così è passando per l’arco di Federico II accostato al museo civico o riscoprendo la maestosità del Duomo del XII secolo ovvero la Cattedrale dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, prezioso scrigno dell’Iconvetere, una tavola che rappresenta l’immagine rarissima della Vergine Kyriotissa; tra le architetture civili, Foggia fa tesoro di quello che nel 2013 è stato riconosciuto dall’Unesco come Monumento e Sito messaggero di una Cultura di Pace, è il Palazzo della Dogana che fu sede della Regia Dogana della Mena delle Pecore di Foggia durante il XVIII secolo, punto nevralgico in tutta l’Italia Meridionale nello scambio di merci e di culture. 

Uscendo dal centro storico la città si rivela ancora attraverso la delicatezza dei suoi viali alberati e le belle piazze ariose mentre riaffiorano alla luce della contemporaneità alcune parti di camminamenti sotterranei, veri e propri ipogei utilizzati in epoca medievale come collegamento con gran parte del suo centro antico.

(Continua)