Duomo di Cagliari

È nel quartiere storico Castello che si trova il principale luogo di culto di Cagliari: la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, situata nella bellissima Piazza Palazzo. 

La chiesa è un tripudio di diversi stili artistici ed è uno scrigno in cui vengono custoditi, tra preziosità e reliquie, sette secoli di memorie storiche della città di Cagliari. 

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Varcare la soglia di questo edificio sacro è ripercorrere le tappe di una particolarissima storia architettonica che ha il suo principio nel 1217 e si distingue per una bellezza dallo stile romanico pisano. Nel corso del Seicento e del Settecento subentrano invece le fattezze dello stile barocco mentre nella prima metà del Novecento si sceglie, per il rifacimento della marmorea facciata, lo stile romanico lucchese, ispirato al prospetto del duomo di Pisa. 

La pianta a tre navate, l’architrave del portone centrale, i rosoni e il campanile a canna quadrata sono originari della chiesa duecentesca che nei suoi interni, a tre navate con transetto e sette cappelle, rifulge con ornamenti di tarsie di marmi policromi, dipinti e opere di oreficeria. 

Rapiscono lo sguardo, la scultura lignea della Madonna con Bambino di scuola veneta ma anche le tre cappelle con volta a botte del sacrario, scavato nella roccia viva e rivestito di marmi intarsiati policromi e decorazioni di stucco barocche di tipo siciliano. 

All'interno della cappella aragonese del SS. Sacramento è custodita una preziosa reliquia: una piccola spina che si vuole appartenesse alla corona di Gesù, frammento di un sacro dolore che in questa memoria si rinnova a commozione e compassione.

Il Territorio
Cagliari

La carezza è quella dolce di un mare limpido che ne lambisce la costa per otto splendidi chilometri; l’abbraccio è invece quello stretto della macchia mediterranea di una Sardegna pura ed incontaminata. Nel mezzo vi è la dolcezza dei colori, l’incanto delle casette da vecchio borgo e quindi la città: Cagliari. 

Qui è un gioco frastagliato e deciso di viali e palazzi, un’altalena di strade in una suggestiva mescolanza di colori: lo smeraldo del mare di Sardegna, il bianco scintillante d’oro delle spiagge, il rosa delicato delle saline. 

Una “città nuda ed in salita” che dal mare ascende fino alla rocca antica, anima storica di quella Karalis fatta di strade strette e acciottolate, cittadella fortificata con le sue bianche mura e le alte torri medioevali e poi i palazzi e le chiese fino al diramarsi dei suoi storici quartieri, veri e propri scrigni di un tesoro storico che si rivela ora nelle cave e nelle grotte, ora nel fascino di botteghe artigiane e mercati tradizionali, ora nei resti archeologici, nella bellezza di chiostri, anfiteatri e musei. 

Una identità storica e culturale che Cagliari racconta nell’eterogeneità di luoghi: il castello di epoca medievale domina la città con architetture di rara bellezza, dal Bastione di Saint Remy alla Cattedrale di Santa Maria; ancora medievale è Stampace, il “quartiere delle sette chiese”, silenzioso, artistico e spirituale; disincantata e mediterranea la Cagliari che si scopre invece nel quartiere Villanova, un labirinto di vie silenziose come quella di San Giovanni, suggestiva nel suo susseguirsi di piccole case colorate; adagiata sul porto cittadino si apre a strade strette e irte la Cagliari del quartiere di Marina, la parte più movimentata della città con botteghe artigiane e gallerie d’arte, quartiere multietnico tra le chiese di San Sepolcro e Sant’Eulalia. 

La bellezza storica e artistica di Cagliari è poi esaltata dalle meraviglie naturali che ne caratterizzano il resto del paesaggio: come nell’area lagunare del Parco regionale Molentargius- Saline, raro esempio di ecosistema e tra i più importanti d’Europa per l’eccezionale numero di esemplari: fenicotteri rosa, aironi e garzette vi trovano oasi e rifugio; al confine del parco si trova una delle spiagge più ampie d’Italia, con i suoi otto incantevoli chilometri litorale, il cui candore si staglia nell’intenso turchese del mare.

Una città che è un piccolo mondo dalle sfumature paradisiache, un luogo che vive l’autenticità del suo essere territorio isolano ma con uno sguardo ispirato alla magnificenza di un appartenenza squisitamente italica.

(Continua)