Palazzo dei Priori

È la maestosa espressione architettonica della civiltà medievale italiana, è uno dei simboli della città di Perugia di cui ancora oggi ospita gli uffici del governo comunale e la Galleria Nazionale dell’Umbria, straordinario museo che custodisce la magnificenza delle opere d’arte umbra e dell’Italia centrale, espressioni artistiche di un ampio arco temporale definito tra il XIII e il XIX secolo. 

Palazzo dei Priori è, nel suo esterno, uno scrigno severo, avvolto dal suo rigido manto di pietra grigia e squadrata e che trova delicato e quasi improvviso ornamento solo nella duplice serie di ordini di bellissime trifore gotiche. 

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La scalinata, che si affaccia su Piazza IV Novembre, conduce verso il portale gotico caratterizzato dalle statue del leone e del grifo, simboli dei guelfi e della città. 

Entrando, l’austera magnificenza dell’esterno lascia spazio alla meraviglia delle affrescate sale degli interni: la Sala dei Notari è uno sfoggio di otto archi a tutto sesto con soffitti e pareti affrescati da allegorie, scene bibliche, miti e leggende risalenti alla fine del 1200 fino all’esposizione degli stemmi signorili aggiunti nelle epoche successive; notevole il valore storico ed artistico della sala delle Udienze del Collegio del Cambio, affrescata sul finire del 1400 e gli inizi del 1500 dal Perugino e completata in alcune sue parti da uno dei suoi allievi… Raffaello! 

Il Collegio della Mercanzia, nell’altra ala del Palazzo, è invece decorato da rivestimenti lignei, da un rosone con il grifo perugino e una nicchia con pulpito ligneo capeggiata dai quattro bassorilievi della Prudenza, Forza, Giustizia e Temperanza.

Il Territorio
Perugia

Perugia e il suo incanto… 

Di una città, del suo borgo, di un tempo storico scolpito nella grandiosità dell’arte e della cultura, di un paesaggio naturalistico che si perde tra le sfumature di una bellezza squisitamente italica dominando dai suoi colli quello che è il cuore centrale dell’Italia, in un suggestivo palpitare di sconfinate radure nella Valle del Tevere. 

Perugia è l’incanto di un’acropoli incastonata sulle alture di un colle, cinta dalle antiche mura difensive etrusche e medievali che ne trattengono le sospensioni di un’atmosfera d’altri tempi restituendola nei colori caldi dei suoi marmi e delle sue pietre, nei suoi maestosi palazzi e nelle sue colonne, nei suoi archi e nelle sue porte, nei suoi percorsi che offrono meravigliosi scorci aprendosi tra i viottoli scoscesi di un autentico borgo trecentesco. 

Perugia è l’incanto suscitato in preziose tracce di storia che la raccontano etrusca, romana e medioevale, pietre di un passato miliare catturato nei resti archeologici a partire dal VI secolo a.C. o nelle pavimentazioni stradali di epoca romana così come nel foro, nelle cisterne e, fuori porta Marzia, nelle terme o nel presunto mausoleo sotto il campanile della basilica perugina di San Pietro. 

Ma è all’interno delle sue cinte murarie che si svela l’incanto di una Perugia ancora antica e scrigno di tesori e monumenti dalla bellezza impareggiabile, tessere di un mosaico storico che si accostano in un intrigo di civiltà e culture e che disegnano gli stili e le meraviglie di un borgo medievale che affascina per la sua sorprendente delicatezza: entro le mura esterne, rimaste intatte per alcuni chilometri, si incontrano diverse porte, come il Cassero di Porta Sant’Angelo, poi in un più fitto addentrarsi si scopre la cinta etrusca caratterizzata dai suoi enormi massi di costruzione; dentro le mura medievali è la Basilica gotica di San Domenico che conserva preziose statue ed opere di artisti locali mentre il chiostro ed il convento accolgono i tesori del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. 

Rapisce anche l’antica Sopramuro, l’odierna piazza Matteotti con il quattrocentesco Palazzo dell’Università Vecchia e il Palazzo del Capitano del Popolo al cui lato si apre una delle più importanti piazze d’Italia, Piazza IV Novembre con al centro il capolavoro scultoreo di Giovanni e Nicola Pisano, la Fontana Maggiore. 

Qui Perugia si magnifica ancora nel complesso che comprende il Palazzo dei Priori, eretto tra il XIII e il XIV secolo e sede della Galleria Nazionale dell’Umbria: corridoi artistici nei quali si incontrano le meraviglie affrescate del Maestro di San Francesco e di Duccio di Buoninsegna, la Madonna con Bambino di Gentile da Fabriano, il Pollittico di Piero della Francesca con la vertiginosa sua Annunciazione; e poi ancora il Beato Angelico con il suo Pollittico di San Domenico e la meravigliosa Annunciazione con San Luca di Benedetto Bonfigli. 

Con gli occhi ancora pieni di queste meraviglie si può tornare all’aperto per ammirare la Cattedrale di San Lorenzo con una delle facciate rivolte su Piazza IV Novembre laddove è presente il Pulpito di San Bernardino dal quale lo stesso Santo evangelizzò. 

Di nuovo fuori è, dunque, di nuovo incanto, quello di una Perugia che palpita nel centro di un cuore italico con la magnificente bellezza di una storia artistica, storica e culturale ancora grandiosamente viva.

(Continua)