È annoverata tra le più belle piazze d’Italia, accoglie e convoglia il centro monumentale dell’incantevole Perugia.
Le fanno da corona l’eleganza e il valore storico ed artistico di bellissimi edifici civili e religiosi mentre al suo centro impera la meravigliosa Fontana Maggiore realizzata nella seconda metà del Duecento: una bellezza conferita dall’eleganza delle linee e dall’armonia delle forme, nonché dall’indiscusso pregio delle decorazioni.
La disegnò nel 1278 fra Bevignate delineando due vasche marmoree poligonali concentriche e sormontate da una tazza bronzea, la decorarono ed impreziosirono poi gli stupendi bassorilievi e le statue di Nicola e Giovanni Pisano che vi rappresentarono personaggi, santi, simboli e scene legati alla storia della città.
Si lascia ammirare per altrettanta bellezza storica e per l’imponenza con cui si immette nella stessa piazza il Palazzo dei Priori, superba espressione dello spirito comunale della città: severo, chiuso nel suo rigido manto di pietra squadrata, alleggerito solo dalla delicata serie dei due ordini di bellissime trifore gotiche; a fargli riscontro la livida muraglia laterale della Cattedrale di san Lorenzo che si eleva su di un’alta gradinata e della quale mostra alla piazza la grande statua bronzea di Papa Giulio III.
Perugia e il suo incanto…
Di una città, del suo borgo, di un tempo storico scolpito nella grandiosità dell’arte e della cultura, di un paesaggio naturalistico che si perde tra le sfumature di una bellezza squisitamente italica dominando dai suoi colli quello che è il cuore centrale dell’Italia, in un suggestivo palpitare di sconfinate radure nella Valle del Tevere.
Perugia è l’incanto di un’acropoli incastonata sulle alture di un colle, cinta dalle antiche mura difensive etrusche e medievali che ne trattengono le sospensioni di un’atmosfera d’altri tempi restituendola nei colori caldi dei suoi marmi e delle sue pietre, nei suoi maestosi palazzi e nelle sue colonne, nei suoi archi e nelle sue porte, nei suoi percorsi che offrono meravigliosi scorci aprendosi tra i viottoli scoscesi di un autentico borgo trecentesco.
Perugia è l’incanto suscitato in preziose tracce di storia che la raccontano etrusca, romana e medioevale, pietre di un passato miliare catturato nei resti archeologici a partire dal VI secolo a.C. o nelle pavimentazioni stradali di epoca romana così come nel foro, nelle cisterne e, fuori porta Marzia, nelle terme o nel presunto mausoleo sotto il campanile della basilica perugina di San Pietro.
Ma è all’interno delle sue cinte murarie che si svela l’incanto di una Perugia ancora antica e scrigno di tesori e monumenti dalla bellezza impareggiabile, tessere di un mosaico storico che si accostano in un intrigo di civiltà e culture e che disegnano gli stili e le meraviglie di un borgo medievale che affascina per la sua sorprendente delicatezza: entro le mura esterne, rimaste intatte per alcuni chilometri, si incontrano diverse porte, come il Cassero di Porta Sant’Angelo, poi in un più fitto addentrarsi si scopre la cinta etrusca caratterizzata dai suoi enormi massi di costruzione; dentro le mura medievali è la Basilica gotica di San Domenico che conserva preziose statue ed opere di artisti locali mentre il chiostro ed il convento accolgono i tesori del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.
Rapisce anche l’antica Sopramuro, l’odierna piazza Matteotti con il quattrocentesco Palazzo dell’Università Vecchia e il Palazzo del Capitano del Popolo al cui lato si apre una delle più importanti piazze d’Italia, Piazza IV Novembre con al centro il capolavoro scultoreo di Giovanni e Nicola Pisano, la Fontana Maggiore.
Qui Perugia si magnifica ancora nel complesso che comprende il Palazzo dei Priori, eretto tra il XIII e il XIV secolo e sede della Galleria Nazionale dell’Umbria: corridoi artistici nei quali si incontrano le meraviglie affrescate del Maestro di San Francesco e di Duccio di Buoninsegna, la Madonna con Bambino di Gentile da Fabriano, il Pollittico di Piero della Francesca con la vertiginosa sua Annunciazione; e poi ancora il Beato Angelico con il suo Pollittico di San Domenico e la meravigliosa Annunciazione con San Luca di Benedetto Bonfigli.
Con gli occhi ancora pieni di queste meraviglie si può tornare all’aperto per ammirare la Cattedrale di San Lorenzo con una delle facciate rivolte su Piazza IV Novembre laddove è presente il Pulpito di San Bernardino dal quale lo stesso Santo evangelizzò.
Di nuovo fuori è, dunque, di nuovo incanto, quello di una Perugia che palpita nel centro di un cuore italico con la magnificente bellezza di una storia artistica, storica e culturale ancora grandiosamente viva.