Torre dell'Elefante

È uno dei più suggestivi ingressi al quartiere Castello e fa parte di quella cinta muraria che venne edificata nel XIV secolo a protezione di un’area destinata all’accoglienza delle massime autorità civili e religiose della città di Cagliari.

Anche la Torre dell’Elefante, come la gemella Torre di San Pancrazio, si mostra nella possente forma quadrangolare, svetta fino ad un’altezza di circa trenta metri ed è realizzata con grandi blocchi di calcare bianco provenienti dalle cave di Bonaria. Il lato che la Torre rivolge allo storico quartiere è aperto e mostra i suoi quattro piani costruiti su soppalchi in legno.

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Maggiormente rifinita rispetto alla sua gemella, la Torre è anche adornata da una piccola scultura raffigurante un elefante che sporge a dieci metri d’altezza ed è poggiata su un ripiano: dal particolare di questa immagine deriva appunto il nome della torre dalla cui sommità regala la suggestiva veduta panoramica della città e del suo circondario.      

Il Territorio
Cagliari

La carezza è quella dolce di un mare limpido che ne lambisce la costa per otto splendidi chilometri; l’abbraccio è invece quello stretto della macchia mediterranea di una Sardegna pura ed incontaminata. Nel mezzo vi è la dolcezza dei colori, l’incanto delle casette da vecchio borgo e quindi la città: Cagliari. 

Qui è un gioco frastagliato e deciso di viali e palazzi, un’altalena di strade in una suggestiva mescolanza di colori: lo smeraldo del mare di Sardegna, il bianco scintillante d’oro delle spiagge, il rosa delicato delle saline. 

Una “città nuda ed in salita” che dal mare ascende fino alla rocca antica, anima storica di quella Karalis fatta di strade strette e acciottolate, cittadella fortificata con le sue bianche mura e le alte torri medioevali e poi i palazzi e le chiese fino al diramarsi dei suoi storici quartieri, veri e propri scrigni di un tesoro storico che si rivela ora nelle cave e nelle grotte, ora nel fascino di botteghe artigiane e mercati tradizionali, ora nei resti archeologici, nella bellezza di chiostri, anfiteatri e musei. 

Una identità storica e culturale che Cagliari racconta nell’eterogeneità di luoghi: il castello di epoca medievale domina la città con architetture di rara bellezza, dal Bastione di Saint Remy alla Cattedrale di Santa Maria; ancora medievale è Stampace, il “quartiere delle sette chiese”, silenzioso, artistico e spirituale; disincantata e mediterranea la Cagliari che si scopre invece nel quartiere Villanova, un labirinto di vie silenziose come quella di San Giovanni, suggestiva nel suo susseguirsi di piccole case colorate; adagiata sul porto cittadino si apre a strade strette e irte la Cagliari del quartiere di Marina, la parte più movimentata della città con botteghe artigiane e gallerie d’arte, quartiere multietnico tra le chiese di San Sepolcro e Sant’Eulalia. 

La bellezza storica e artistica di Cagliari è poi esaltata dalle meraviglie naturali che ne caratterizzano il resto del paesaggio: come nell’area lagunare del Parco regionale Molentargius- Saline, raro esempio di ecosistema e tra i più importanti d’Europa per l’eccezionale numero di esemplari: fenicotteri rosa, aironi e garzette vi trovano oasi e rifugio; al confine del parco si trova una delle spiagge più ampie d’Italia, con i suoi otto incantevoli chilometri litorale, il cui candore si staglia nell’intenso turchese del mare.

Una città che è un piccolo mondo dalle sfumature paradisiache, un luogo che vive l’autenticità del suo essere territorio isolano ma con uno sguardo ispirato alla magnificenza di un appartenenza squisitamente italica.

(Continua)