Rivisitare la formula cartesiana che fa dell’intuizione la certezza dell’essere è strada utile per comprendere la verità e la bellezza del fare artigiano, Penso dunque creo: è una filosofia che può appartenere sia all’artigiano che al designer e che consente alla tradizione del saper fare di tramandarsi attraverso un’inedita chiave contemporanea.
È in questo “pensare, fare, e dunque essere” che si gioca la rivoluzione creativa di Bam Design, un progetto innovativo dedicato all’artigianato contemporaneo, un laboratorio artigianale che parte da un’antica tradizione di famiglia, esalta l’identità sarda, si apre a contaminazioni di respiro mediterraneo e si rinnova facendo di artigianato e design un’esperienza integrata.
Come? Basta catturare un suono e andare un po’ a ritroso nel tempo.
La storia di Bam Design parte proprio da un suono, quello onomatopeico della Bottega Artigiana Metalli fondata a Nuoro da Tonino Bruno, fabbro di terza generazione. Prima di lui, nella bottega di famiglia, ci sono stati il padre e lo zio, un aggiustino e un ramaio che forgiano ad arte ferro, rame, ottone e acciaio; tutto ciò che serve, in bottega, è pensato e creato al ritmo di un suono univoco, battuto, nello stesso tempo, dall’essere insieme artigiani e designer, cioè pensatori e autori della propria creazione.
Oggi il suono di Bam, del martello che batte l’incudine, risuona anche nell’attività di Andrea e Vittorio, figli di Tonino, che abbracciano la tradizione artigiana di famiglia e ne fanno innovazione.
Andrea è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Brera, Vittorio al Politecnico di Milano ma entrambi hanno sempre custodito, nel loro essere e nel loro pensare, il valore di un’eredità artistica e manifatturiera fatta di suoni, odori e gesti ingegnosi, l’hanno personalmente vissuta, fin da bambini, nell’ officina di famiglia: in bottega hanno iniziato osservando e aiutando chi lavora, facendo manovalanza, tra gli odori e i suoni di attrezzi e strumenti, imparando com’è che gli oggetti prendono forma, com’è che diventano cose che hanno il potere di raccontare di usi e costumi.
Quando vivono la bottega, Andrea e Vittorio hanno a che fare con tutti i momenti della produzione, dalle fiamme alle mole e alla forgia, al metallo quando si ammorbidisce e si fonde: passaggi e atmosfere che nel tempo diventano input creativi di un progetto più grande.
Completati gli studi, per Andrea e Vittorio “inizia la vera università”, è così che li sollecita il padre Tonino al loro rientro accademico. Si “studia” direttamente in bottega, con uno spirito originale e maturo, con un’idea innovativa che sappia fare di Bam Design un luogo creativo, dove progettazione e artigianato sono elementi complementari: l’artigiano è il designer di una volta, il design non è semplicemente il “prodotto bello” ma un autentico approccio alle cose, la chiave di un processo di produzione più puro, design è riuscire ad armonizzare tutti quegli elementi che servono e si assemblano per far arrivare la narrazione delle cose.
Le collezioni di Bam Design si distinguono infatti nella realizzazione di oggetti artistici e complementi di arredo che raccontano universi, oggetti in cui forma e funzionalità si armonizzano, offrendo una percezione scultorea e ricca di contenuti.
Il suono di Bam è un suono che dall’artigianato d’ispirazione sarda si amplifica ad un ampio respiro di tipo mediterraneo, si apre alla tradizione e al territorio fino a voler creare un sistema territoriale capace di restituire a ciascun luogo non solo il suo racconto ma la possibilità di creare combinazioni e interazioni materiche che, attraverso la tecnica, possano sfociare in un dialogo di bottega scandito dal bam bam di un martello, strumento che colpisce ad arte armonizzandosi con l’intaglio del legno, con la tornitura della ceramica o con l’orditura dei tessuti.