Marcianise

Una terra, due anime

Marcianise è una cittadina che fa parte della provincia di Caserta, un territorio che oggi si caratterizza per la sua doppiezza, presentando due volti di sé che, delimitando il passato e il presente, restituiscono sfaccettature e aspetti contraddittori di una terra contrassegnata da splendore e abbandono.

Se, infatti, da una parte la storia è una presenza viva e tangibile che rende il casertano un territorio ricchissimo di reperti, musei, opere d’arte non si può ignorare che oggi lo stesso luogo non abbia più l’arcaico rilievo che l’ha reso nei secoli un luogo di riferimento.

Il passato che si fa memoria

Questa caratterizzazione si ripresenta con le stesse dinamiche anche dal punto di vista produttivo e artigianale: le tradizioni hanno lasciato spazio a nuove dinamiche economiche, facendo scivolare lontano il passato. La memoria, però, fa la sua parte, restituendo importanti tracce che riescono ancora far rivivere una terra gloriosa e nobile. Ciò che simboleggia meglio questa relazione è il Borgo di San Leucio, un’ex-colonia nata per volere del re Ferdinando IV di Borbone in cui prese vita un’impresa di lavorazione della seta che coinvolse diversi nuclei familiari, arrivando a diventare un importante centro produttivo all’avanguardia. L’attività procedette fino ai primi anni del Novecento; oggi il Borgo di San Leucio è un polo museale importantissimo, al suo interno racchiude infatti l’antica fabbrica, l’appartamento storico e i giardini. Si può anche visitare un’abitazione tipica in cui è stato ricostruito l’ambiente originario e in cui si comprendono facilmente lo stile e le condizioni di vita dell’epoca. Ancora oggi, nei dintorni del sito borbonico è possibile apprezzare sete di qualità che richiamano l’attenzione da tutto il mondo.

Celebrare la terra

Se si tralasciano alcune altre tradizioni secolari che ancora persistono nelle botteghe dei centri più popolosi e più turistici - la ceramica, la lavorazione del tombolo - il punto focale della produttività contemporanea si basa però sui prodotti alimentari e sulle loro lavorazioni, punto di riferimento per tutta l’Italia. Il ruolo predominante è occupato dai prodotti caseari a cui si aggiungono i salumi, i pomodori, le produzioni di olio e vino. La risposta alla perdita di riferimenti produttivi del passato sembra essere un ritorno alle origini, al sapere delle terra, allo sfruttamento di ciò che è visibile.