Ragusa

Ragusa, l’anima barocca della Sicilia

Situata all’interno della magnifica val di Noto, patrimonio UNESCO dal 2002, Ragusa si offre non soltanto come gioiello del Barocco ma anche come modello economico vincente per l’intera regione, essendo la zona più fiorente di tutta l’isola. Sebbene, dunque, negli anni sia riuscita a trovare un proprio sviluppo industriale, turistico e produttivo, Ragusa resta la stessa. Le sue forti tradizioni sopravvivono al tempo offrendo a chi vi arriva un quadro autentico della città.

La tradizione al centro

É infatti il centro storico con le sue botteghe a suggerire produzioni antiche che hanno resistito al tempo: le presenze delle numerose chiese, ad esempio, hanno mantenuta intatta la tradizione secolare dell’arte organaria. La musica resta infatti un patrimonio sacro che viene celebrato in primo luogo attraverso festival internazionali che richiamano artisti da tutto il mondo: Ibla International Organ Festival, Natale Barocco, Ragusa Organ Festival sono solo alcuni. Questi momenti fanno sì che la città emani un unico spirito che si riversa anche nelle maestranze e nelle professionalità collegate a questo settore.

Un’altra produzione artigianale che ancora rimane e che viene apprezzata proprio per la sua appartenenza a un mondo che non c’è più, è la produzione di biancheria in lino ricamata a mano. Lenzuola di tela, coperte, guanciali, tovaglie, passando per le cortine delle alcove sono decorate con ricami in oro e in seta, caratteristiche quelle con i disegni di piccoli animali stilizzati che ricordano i motivi medievali della loro origine aristocratica. Qui infatti si ritrova la Sicilia della tradizione, in questo caso quella dei corredi nuziali, che è riuscita a evolversi senza rinunciare ad essere se stessa.

La tecnica più rinomata è quella dello “sfilato siciliano”, nata in Oriente nel XIV secolo, oggi si affianca a quella del “filet” che consiste nella creazione di una rete a nodi su cui nascerà successivamente il disegno.

L’emblema del gusto

Resta indiscusso il primato del palato che, passeggiando tra le strade della città o della sua Ibla colpisce occhi e olfatto. Se è infatti vero che l’intera regione si definisce nella suo rapporto col cibo e nella qualità dei suoi prodotti alimentari, è anche vero che questa zona, proprio per la sua ricchezza di produzioni, si distingue per l’abbondanza e per la realizzazione di prodotti adatti alla vendita e alla promozione locale. Conserve, formaggi, dolci diventano molto più di un momento di conoscenza del territorio ma riescono nel tentativo di portare la Sicilia ovunque. La città ospita Cheese Art che non è soltanto un momento culinario ma una biennale del gusto che si confronta sull’evoluzione del territorio nel tempo, attraverso i suoi prodotti.

Impossibile poi non nominare il cioccolato di Modica, splendida città della provincia che ha fatto di questa produzione il suo fiore all’occhiello. Attraverso una ricetta unica e la commistione con gusti tipici, ha reso famoso in tutto il mondo un prodotto che, sebbene non abbia in questo luogo una sua origine, può definirsi autoctono a tutti gli effetti.