La linea artistica di Artefice Atelier, azienda ragusana specializzata in sculture d’arte, segue lo sguardo e il percorso personale della sua direttrice artistica, Gloria Di Modica.
Dopo il percorso formativo all’Accademia di Belle Arti di Roma, vince una borsa di studio a Madrid, dove apprende e approfondisce la modellazione e la scultura. Ed è proprio la compenetrazione delle sue competenze a favorire la nascita del suo atelier.
Decide di tornare in Sicilia nella sua città, Ragusa. Non sente sua l’idea romantica di far ritorno alla sua isola per nostalgia, ma piuttosto ha il desiderio concreto di fare qualcosa per contribuire ad accrescere la sua bellezza attraverso il proprio lavoro, riportando le sue competenze, incoraggiando i colleghi e cercando di mettersi in relazione con loro.
Sebbene le sue competenze spazino molto, comprendendo la pittura, la grafica, l’incisione e la stampa d'arte, Gloria sceglie di concentrarsi sulla ceramica. In questa tecnica riconosce la magia dell’atto creativo ma soprattutto l’idea che abbia dei tempi diversi dai tempi del mondo e che abbia bisogno di una buona dose di incoscienza per realizzarsi.
Le variabili che si inseriscono tra le mani intente a plasmare e il prodotto finale sono infinite e, sebbene in buona parte dipendano dalla competenza dell’artigiano, talvolta è l’oggetto a rivelare una propria vitalità e una nascosta volontà di esistere.
Secondo Gloria, il confine tra artista e artigiano è quasi invisibile, certamente valicabile ed è proprio nella lavorazione della ceramica che queste due figure si fondono: Gloria dipinge i suoi pezzi come fossero tele.
Il linguaggio che sviluppa si poggia sulla tradizione siciliana ma sceglie una chiave personale e contemporanea che si esprime nei colori, nei soggetti e nelle forme.
Ogni oggetto ha un suo percorso che nasce da un'esplorazione, da un tempo di riflessione tipico dell’artista: il talento non ha a che fare con la riconoscenza del pubblico ma è una rivelazione intima, un ascolto profondo che trova negli oggetti un’eco.