Ad un primo sguardo si potrebbe anche pensare che la parabola artistica di Ivan Paradisi si possa dividere in due vite, quella musicale e quella da designer. In realtà si tratta di un unico percorso, una sola ricerca di espressione che oggi si rispecchia nelle sue collezioni di luxury design e alto artigianato.
Fino ai trent’anni, infatti, Ivan si dedica alla musica. Il suo desiderio è quello di riuscire a dare un’impronta personale a quello che fa. Cantante e compositore si getta a capofitto in questa attività fino a quando quel modo di esprimersi non gli basta più.
Così arriva nel mondo del design, inizia a studiare restauro e se ne appassiona in fretta, se ne appassiona così tanto che inizia davvero a pensare che quella potrebbe essere la sua strada.
Nel 2003 apre una falegnameria e per una decina di anni vi si dedica costruendo mobili per conto terzi o restaurando oggetti altrui. Poi quel desiderio torna a galla, e sceglie di provare a plasmare qualcosa che sia soltanto suo.
Ivan disegna a mano e a mano dà vita ai suoi pezzi.
Sceglie forme inusuali, progetta mobili senza spigoli, caratterizzati dalla presenza di curve e dagli intarsi. L’intarsio è forse la sua firma più inedita, quel dettaglio capace di trasformare un prodotto in un oggetto dal carattere forte.
E la musica attraverso i suoi mobili continua così a suonare.
Per entrambe le cose, l’ispirazione nasce infatti dal momento, da una storia, da un sentimento forte, proprio come accade nelle canzoni.
Attraverso la creazione di manufatti artistici artigianali, Ivan ritrova l’importanza di rischiare, azzardare, osare.