Dire che la storia produttiva di Sartapp abbia avuto inizio nel 1978 non è del tutto corretto. La tradizione su cui questa azienda pone le basi ha origini talmente antiche che non se ne ricorda una data precisa; pensando a Samugheo, infatti, è impossibile non disegnare un legame con l'industria tessile plurisecolare che qui è nata e che ancora perdura.
Ed è proprio su questa lavorazione che la famiglia Sanna intraprende la propria attività col nome di Laboratorio Tessile Sanna.
Si producono soprattutto tappeti con tessitura a pibiones, ma anche cuscini, scendiletto, arazzi, scendidoccia: la tecnica è la stessa da sempre. Pibiones significa acino d’uva e descrive perfettamente lo straordinario effetto ottico che lana o cotone sono in grado di creare quando li si guardano da lontano. Qualcuno li definisce “antenati dei pixel”, ciuffi di colore che creano trame, disegni e suggestioni.
Si utilizzano telai semimeccanici che agevolano e rendono più efficace la realizzazione manuale della tecnica a rilievo, impiegata nelle varietà di semi pieno e tutto pieno con filati pregiati made in Italy.
Col tempo il design si modifica e si adatta alle esigenze dei luoghi che si trova ad abitare e l’attività cresce a tal punto da dar vita a un vero e proprio marchio specializzato in artigianato tessile sardo e tappeti d’autore: nasce Sartapp.
Da un primo nucleo manufatturiero samughese, incastonato tra Barbagia e Campidano, l’azienda si amplia e passa ai tre figli di Basilio che non soltanto inaugurano nuovi punti vendita ma soprattutto innovano i temi, anche grazie alla collaborazione con importanti designer come Gavino Sanna.
L’unicità sarda dunque non si perde, ma continua a vivere all’interno di un prodotto riconoscibile, garantito da un marchio di qualità registrato.
L’anima della Sardegna è un nodo stretto: col tempo può cambiare colore ma resiste, ancora e ancora.